Le Prove
Un tessuto che si voglia prestare alla fabbricazione di mascherine chirurgiche deve rispettare precisi vincoli di traspirabilità e di efficienza di filtrazione. Tre parametri indicativi della prestazione della mascherina sono i seguenti:
Traspirabilità
La traspirabilità del tessuto viene quantificata misurando la caduta di pressione a cavallo del provino in oggetto come indicato dalla norma. Essa può assumere un valore massimo di 60 Pa/cm2.
Da un punto di vista funzionale, un valore idoneo di traspirabilità consente all’aria di passare attraverso la mascherina e dunque di essere filtrata. Qualora tale valore superi il limite imposto accade che l’aria in espirazione troverà nella mascherina un’eccessiva resistenza e dunque defilerà dai lati. Il mancato passaggio attraverso la mascherina comporta l’ovvia conseguenza di non filtrare l’aria.
Efficienza di filtrazione al particolato
L’efficienza di filtrazione al particolato è una prova significativa per comprendere l’abilità del tessuto di filtrare dall’aria espirata il droplets (goccioline di saliva) su cui si potrebbe annidare il coronavirus.
Si riassume che l’unico materiale idoneo a soddisfare i requisiti di funzionalità della mascherina è il TNT prodotto tramite tecnologia Meltblown. Esso può essere accoppiato con TNT semplice (chiamato anche Spunbond) o con cotone prestando attenzione di non superare il limite di traspirabilità.